“Parole Ostili”, no alla violenza in rete

parole ostili.jpgdi Clizia Greco (IV H)

«La ferita provocata da una parola non guarisce.»

Sono queste le parole che fanno da slogan al progetto Parole O_Stili, il cui scopo è quello di diffondere l’idea di scegliere con cura le parole da usare quando si sta in rete, perché esse sono importanti.

Si sono svolti due incontri, il 17 e 18 Febbraio 2017, nel Centro dei Congressi della Stazione Marittima di Trieste, sponsor d’eccezione la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e la Presidente della regione Friuli-Venezia Giulia Debora Serracchiani.

Al primo incontro  è stato presentato da Gianni Morandi ad una platea di oltre 600 persone, il “ Manifesto della comunicazione non ostile ”, contenente dieci princìpi scritti dalla community con lo scopo di ridurre e combattere gli stili negativi che sempre più spesso vengono usati in Internet.

Durante il secondo incontro, avente ospite speciale Enrico Mentana e diviso in tre sessioni, sono stati svolti i temi dei social media e scritture, bufale e algoritmi, viaggi, sport e divertimento, giornalismo e mass media, giovani e digitale, in nome di Dio, a tu per tu con Enrico Mentana, business e advertising, politica e legge ed infine bambini e social media.

Il progetto di Parole_Ostili non è rimasto fermo soltanto alla regione Friuli-Venezia Giulia. Anche in altri parti d’Italia, come per esempio nella scuola Its Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia in provincia di Napoli, è stato proposto il progetto dai professori ai ragazzi e continuerà ad essere proposto in futuro.

Si spera che venga colta l’importanza dello scegliere con cura le parole da usare in Internet. Le parole possono valorizzare, dare fiducia ed unire, ma possono anche ferire, denigrare ed allontanare.

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