Riconoscere l’amore tossico: mattinata nel segno della lotta alla violenza di genere

Le iniziative dell’Its Sturzo di Castellammare di Stabia in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne

Le alunne e gli alunni delle classi quinte protagonisti della mattinata dedicata alla lotta contro la violenza di genere. L’appuntamento di questa mattina all’Its Sturzo di Castellammare di Stabia rientra nell’ambito di un calendario di attività di sensibilizzazione in vista della Giornata Internazionale per la lotta alla violenza contro le donne, che hanno spaziato dal dibattito in classe all’uscita al cinema per il biennio e il triennio. Oggi è stata la volta dell’evento dal titolo “Riconoscere l’amore tossico”. Al centro dell’incontro il libro “Le ragazze del MalEssere” (Edizioni Cicorivolta) di Laura Cesarano Jouakim, giornalista e docente di Lingua e Letteratura italiana allo Sturzo. Un lavoro che partendo dalle storie di sei alunne schermate da nomi simbolici sviluppa un percorso di riflessione sull’amore tossico che intrappola ragazzine e ragazze in relazioni malate. Il MalEssere è il ragazzo abusante e maltrattante, incredibilmente esaltato da messaggi diseducativi che raggiungono le teenagers attraverso i social. Il MalEssere talvolta è anche in famiglia, nei retaggi culturali duri a morire, che relegano la donna a ruoli subalterni. Le studentesse e gli studenti hanno ripercorso e in alcuni casi interpretato quelle storie, oppure hanno fatto propri e rielaborato gli spunti di riflessione proposti dall’autrice, dopo un lavoro di preparazione guidato dalle docenti di Italiano Palmira Banchetti, Rossana Capuano, Paola Cuomo, Mariella De Simone, Francesca Di Martino, Ida Elefante, Maria Rosaria Picardi, Rossella Russo, Silvana Zeccato, la stessa Laura Cesarano e la docente Sofia Ardillo. L’organizzazione è stata coordinata dal docente di Diritto Domenico De Falco, moderatore dell’incontro fortemente voluto dalla dirigente scolastica Cinzia Toricco. Un minuto di silenzio e dieci secondi di rumore per ricordare Giulia e le altre vittime di femminicidio del 2023, i cui nomi sono stati letti a voce alta. Poi l’intervento della ds che ha invitato tutti a riflettere sulle dinamiche delle relazioni sentimentali, sulla gestione delle emozioni, sulla necessità di ascoltarsi e aiutarsi e di chiedere aiuto quando si creano situazioni di pericolo. De Falco si è soffermato sul filo che lega la tematica del patriarcato e dell’amore tossico alle iniziative svolte, come la visione dei film “Mia” e “C’è ancora domani” e ha introdotto gli interventi delle studentesse e degli studenti. Nell’atrio, una Venere degli stracci realizzata dagli alunni della docente De Simone, che hanno curato con lei anche la maratona di lettura e le installazioni: lungo le scale cartelli con i nomi delle vittime legati da un nastro rosso. In sala un cartellone realizzato dagli alunni della docente Adele Tirelli.

Il libro al centro dell’incontro di oggi sarà presentato per la prima volta a Castellammare di Stabia il 25 novembre allo Stabile Santa Filomena (via Sarnelli, ore 18), con l’Associazione Achille Basile guidata da Carmen Matarazzo, e il 27 novembre al Circolo della Legalità (corso Garibaldi 6, ore 18) con il Cif, Centro Italiano Femminile, presieduto da Fiorella Girace.