Lo Sturzo con il Rotary per educare alle relazioni

L’evento a scuola in occasione della Giornata mondiale per la salute mentale

di Alessia Sarcinelli (5A-AFM)

Giornata Mondiale della Salute Mentale

Progetto Rotary E-Club 2 golfi / ITS Luigi Sturzo

Il 10 Ottobre è Giornata mondiale per la Salute Mentale (WFMH) e, grazie al progetto: “EDUcare alle Relazioni ONline/OFFline”, l’Its Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia, diretto dalla Ds Cinzia Toricco, ha ospitato un evento per sensibilizzare i ragazzi delle classi quinte su tale argomento.

Questo progetto, come ha specificato anche il presidente del Rotary International Gordon McInally e come ha poi rilanciato il governatore del distretto Ugo Oliviero, nasce proprio per “Creare speranza nel mondo” prendendo in considerazione il più possibile quello che è il benessere fisico/mentale del singolo individuo.

A introdurre l’evento è stata la dirigente scolastica Toricco che ha presentato il progetto e le tematiche trattate partendo proprio dalle violenze di genere, pilastro del malessere della nostra società.

Il presidente del Rotary Stefano Lombardi ha introdotto il tema della salute mentale spiegando come essa possa essere influenzata da ciò che ci circonda, ricordando che

“Chiedere aiuto è un atto di coraggio”

La parola è poi passata al Presidente commissione SEC (Salute emotiva e comportamentale) Vincenzo Barretta, psichiatra, psicoterapeuta e specialista in medicina delle dipendente, fondatore del centro Noesis, il cui intervento è stato incentrato sulla salute emotiva/comportamentale di un individuo. Il 20 luglio 2023, ha informato, è stato istituito un Osservatorio per la salute comportamentale.

La salute emotiva e comportamentale, ha detto, si occupa degli aspetti che riguardano le dipendenze e le possibili cause .

“Non c’è nessuna differenza tra un problema di diabete e depressione. Sono entrambe malattie e vanno curate con le accortezze necessarie”

Barretta ha poi sottolineato che quasi il 20% dei ragazzi in fase adolescenziale sono affetti da patologie psichiche, aggiungendo di fatto che 1 ragazzo su 7 soffre di disturbi mentali come ansia e depressione.

E’ necessario educare i ragazzi nel comprendere e trovare le cose che li fanno star bene, a cercare individualmente ciò che è fonte di benessere mentale.

Letizia Servillo, Psicoterapeuta e organizzatrice dell’evento, si è soffermata sulla salute mentale e comportamentale invitando a riflettere su alcune parole.

Educare= edu-care, con il “care” all’inglese, è prendersi cura, prevenire e aiutare la nostra salute mentale attraverso la ricerca del proprio benessere.

Servillo ha poi introdotto l’intervento di Emilia Narciso, avvocata e Presidentessa UNICEF Campania, che ha raccontato come la sua vita, da quando è entrata a far parte del mondo del volontariato (alla tenera età di 13 anni), sia cambiata, soffermandosi poi sui pregiudizi e lo stigma che riguardano la salute mentale. Ha inoltre parlato del proprio progetto teatrale “Processo a Pinocchio”, dedicato ai diritti dei bambini e presentato anche in Senato, concludendo con monito forte:

“volontariato non è una punizione, il volontariato è una cosa seria e va presa come tale Non giriamoci dall’altra parte. Non facciamo finta di non guardare i problemi del mondo. Facciamo in modo che l’altro sia un po’ come il nostro compagno di banco”

Claudia De Luca, Magistrata, sostituta procuratrice del Tribunale per i Minori di Napoli, ha spiegato a noi studenti le attività della Procura che si occupa di indagini e procedimenti penali delle vite dei ragazzi da quando nascono a quando compiono 18 anni.

E tutto ciò che fanno è a tutela dei ragazzi non contro di loro. Si cerca di dare l’occasione a chi sbaglia di recuperarsi e recuperare.”

La Procura, però, riguarda anche la prevenzione:

“Parte tutto dalla famiglia, dalla scuola, dal gruppo, dalla società… la colpa non è di uno ma di tutti e così deve essere trattata. Siamo una generazione digitale e quindi qualsiasi possibilità di comunicazione deve essere ampliata e protetta”.

Non è vero che i cattivi comportamenti sono caratterizzati dalle “radici”.

C’è bisogno di collaborazione senza mettere a rischio la propria incolumità.

Il 7 settembre 2023 è stato anche emanato un decreto-legge chiamato “CAIVANO” che comprende misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, povertà educativa e criminalità minorile.

Giuseppe Scialla, garante Infanzia e adolescenza della Regione Campania, ha parlato di come funzionino male, purtroppo, quelle che sono le istituzioni che devono garantire il funzionamento dell’applicazione delle sanzioni agli atti illeciti minorili.

Facendo riferimento alla Costituzione, ha sottolineato che gli stati devono garantire il pieno sviluppo della persona e della personalità quindi all’IDENTITÀ dell’individuo

“Noi adulti abbiamo una visione adulticentrica delle cose che facciamo per voi e non riusciamo ad aprire gli occhi su ciò che voi ci trasmettete e che meritate

Uno dei piani principali è proprio quello di migliorare le “Life skills” cioè le competenze di ogni uno di noi.

Infine, l’intervento di Andrea Mennitto, psicologo e ricercatore per lo sviluppo della riabilitazione, che si è soffermato sulle potenzialità della tecnologia nell’apprendimento, definendosi come “Psicologo del computer”.

” Non è lo strumento il reale problema ma come si utilizza “

Mennitto ha sottolineato come gli adulti abbiano tradito i ragazzi non creando stimoli utili alla crescita al di là del mondo virtuale.

“Facendo leva sull’essere umano posso aprire qualsiasi cassaforte”

Ha esposto inoltre il meccanismo della manipolazione delle tecnologie sottolineando però che gli Agenti artificiali ci devono essere d’aiuto non superandoci ma simulando le attività che noi siamo in grado di fare.

Creare cambiamento per migliorare la prospettiva e la visione del mondo è essenziale per mantenere in vita la nostra salute mentale ed arrivare ad uno stato di benessere livellante tra società e privato.

Gli esperti hanno risposto inoltre a due domande poste da noi ragazzi che trattavano principalmente come si possa migliorare la comunicazione e la prevenzione del disagio giovanile.

Il punto dolente è, come hanno osservato, il linguaggio.

“Parliamo lingue diverse nessuno è peggio o meglio di nessuno. Non ci capiamo e non abbiamo imparato a farlo… Non riusciamo a trasmettervi emozioni, cerchiamo sempre di mettervi alla prova ma non riusciamo a valorizzarvi davvero. Siete voi che insegnate molto a noi. È una vostra capacità.”

L’incontro si è concluso con un invito attraverso un breve video preparato da Letizia Servillo:

“Ascoltiamoci.

Aiutiamoci e ascoltiamoci.

Mettiamo in atto le parole e agiamo per tutti, per il bene comune.

Andiamo oltre la superficialità, scaviamo dentro di noi ed esterniamo ciò che è giusto per tutti indipendentemente da come il mondo apprenderà la cosa.

Voi ragazzi non avete nessuna colpa

Chiedete sempre aiuto e non abbiate paura

Confidate in voi e in noi

E’ Difficile comprendere la vostra vita ma vogliamo sforzarci per dimostrarvi che ci siamo.”

Letizia Servillo, Psicoterapeuta salute mentale e comportamentale nonché organizzatrice dell’evento;

Stefano Lombardi, Presidente Ass.Rotary;

Vincenzo Barretta, Presidente commissione SEC (salute emotiva e comportamentale);

Giuseppe Scialla, garante Infanzia e adolescenza della Regione Campania;

Emilia Narciso, avvocata Presidentessa UNICEF Campania;

Claudia De Luca, magistrata sostituta procuratrice del Tribunale dei Minore di Napoli; Andrea Mennitto, Psicologo ricerca e sviluppo della riabilita