Erasmus, per i docenti dello Sturzo seconda missione a Bordeaux

Missione Bordeaux compiuta anche per il secondo gruppo di docenti dell’Its Sturzo di Castellammare dii Stabia. Dopo la prima trasferta di marzo (con 9 docenti più la dirigente scolastica Cinzia Toricco) la seconda tranche a luglio nell’ambito del progetto Erasmus Plus “Team” (Teaching Educational Approaches and Methodologies) con altri 10 docenti partiti per seguire un corso strutturato di lingua francese presso un istituto di Bordeaux.

L’obiettivo, per l’Its Sturzo di Castellammare di Stabia è potenziare ancora la sua offerta formativa a tutto vantaggio degli allievi.

“La proposta – scrive la dirigente Toricco – nasce con la volontà di dare un maggiore respiro a un’area svantaggiata che vede le proprie realtà industriali in crisi ed è attanagliata dalla persistenza endemica della macro e della micro criminalità. Il progetto “Team”, rispondendo agli intenti di Europa 2020, che punta a diminuire la percentuale delle insufficienze nelle competenze di base al di sotto del 15% e la percentuale di drop out al di sotto del 10% e sulla base dei dati emersi dal Rav (rapporto di autovalutazione) ha lo scopo di migliorare le competenze degli alunni, attraverso l’implementazione di nuove pratiche d’insegnamento, che puntino anche allo sviluppo delle loro competenze digitali; creare uno staff di docenti in grado di progettare e calibrare le proprie attività sui bisogni degli alunni, migliorare le loro competenze attraverso l’implementazione di nuove pratiche d’insegnamento, che puntino anche allo sviluppo delle loro competenze digitali”.

La mobilità è preceduta da corsi di preparazione linguistica e interculturale, utili per mettere i docenti nelle condizioni di poter usufruire al meglio delle attività formative previste nei 17 giorni all’estero. Tutte le attività sono monitorate dal Team’s staff designato dal dirigente della scuola capofila e dai tutor individuati dal New Deal Institut, che seguono tutte le fasi del progetto e le sue ricadute a lungo termine.

Il progetto mette in pratica per i docenti la possibilità di rafforzare la loro formazione nell’arco della vita, così come previsto dalla legge 107/2015 e prevede un piano di comunicazione anche supportato dallo storytelling dell’esperienza dei singoli beneficiari avrà anche il compito di diffondere le buone pratiche acquisite anche nell’ottica di future collaborazioni e di un’estensione delle reti di scuole e dei partner stranieri. A breve e a lunga scadenza saranno misurate le ricadute del progetto sullo staff coinvolto attraverso il monitoraggio delle attività che verranno implementate nella scuola, come per esempio nuove reti e collaborazioni, corsi Clil, utilizzo delle Ict, progettazione di nuove attività che verranno implementate nella scuola. Tali attività saranno il punto di partenza per ottenere maggiori ricadute sul percorso dei discenti, migliorando le loro competenze di base e diminuendo il tasso di abbandoni e ripetenze precoci.