Scarpette rosse, il progetto Pon per una nuova educazione di genere

scarpetterossedi Anna Di Maio (III A)

Il giorno 27 marzo ha avuto inizio, presso il nostro Istituto, tra gli altri  P.O.N., quello intitolato “Scarpette rosse” che ha come tema centrale la conoscenza della  violenza di genere e l’approfondimento di tutti i suoi aspetti  a cominciare  dall’educazione al linguaggio di genere passando poi per gli stereotipi di genere attraverso l’analisi dei cartoni animati della Disney  e dei messaggi pubblicitari comparati dagli anni ’50 ad oggi,  fino a definire  che cosa si intende per violenza economica, psicologica e assistita.  Tutto ciò partendo dalla lettura degli articoli della Convenzione di Istanbul  ,approfondendone il  significato  e studiando e commentando le leggi italiane  sulle pari opportunità e sulla  violenza  sulle donne ( stalking, femminicidio…) I linguaggi usati nel trattare la notizia da parte dei  mass media e dei  network ( fb, twitter, instatgram,…).

Questo corso  è stato strutturato in  10 incontri di  30 ore complessive ed è curato dalle  professoresse Marilena Cioffi  e Rita Sanzone.

Gli incontri privilegiano la metodologia  del  peer  to peer, della ricerca–azione e del dibattito interattivo per cui, dopo una lezione frontale che varia a seconda della tematica affrontata  e  che prevede anche la lettura di brani, la proiezione di  docu-video e quant’altro,  si passa alla discussione sugli stessi   e la somministrazione di test  di verifica  di quanto appreso  ed i cui risultati saranno poi  “restituiti” con le relative valutazioni.  Infine  gli ultimi  incontri  saranno dedicati alla progettazione di  prodotti  quali manifesti, cartelloni informativi, spot pubblicitari che rendiconteranno quanto appreso dando spazio anche alla creatività di ogni gruppo organizzato ad hoc ad inizio corso.

Il corso è stato interessante, perché ci ha informato su tanti aspetti della tematica della violenza di genere che non conoscevamo, ma anche formato alla riflessione  , all’importanza di avere e ricercare un’ informazione corretta sui fatti , a partecipare ad un dibattito civile,  a non  avere paura ad esternare il  proprio pensiero senza  temere di essere giudicati  e/ o  giudicare, a guardare le cose  da un punto di vista che non sia solo il nostro.