Incontro con l’autore, l’impegno della nostra scuola per la lettura e l’informazione

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di Anna Di  Maio (III A)

La nostra scuola è sempre stata impegnata sul fronte dell’educazione alla lettura e ogni anno realizza  il progetto “Incontro con l’autore” che affronta tematiche di carattere sociale e civile, per cui, trasversalmente, si realizza anche educazione alla cittadinanza.

In modo particolare quest’anno abbiamo voluto dedicare spazio al libro “Lina Merlin” scritto dalla nostra docente Laura Cesarano e, nello specifico, dedicato alle classi quinte in quanto la tematica trattata riguarda sia le nostre madri costituenti sia  argomenti quali la condizione della donna e la chiusura delle case di tolleranza, battaglie politiche e sociali che vide la socialista Lina Merlin protagonista tanto che la legge sulla chiusura della case di tolleranza porta il suo nome.

Lo Sturzo ha voluto presentare questo libro non a caso  a marzo,  mese dedicato alle Donne.

La presentazione del libro è avvenuta presso il nostro Istituto ed ha visto la partecipazione fattiva del CIF (Centro Italiano Femminile ) nelle persone di Fiorella Girace  in chiave di moderatrice e Pina Scognamiglio come lettrice, accolte dal saluto della preside Cinzia Toricco e dalla relazione della stessa autrice Laura Cesarano.

La figura di Lina Merlin è stata sviscerata sia come antifascista sia come donna costituente sia come colei che dopo aspre dispute parlamentari ideologiche, religiose e soprattutto maschiliste riuscì a far passare la legge sull’ abolizione delle case di tolleranza.

Lina Merlin si battè strenuamente per far approvare questa legge,  perché lei credeva fortemente che le donne che si prostituivano non lo facevano per loro scelta e di conseguenza, bisognava  salvaguardare la donna come persona titolare di diritti e dignità.

Il dibattito che ne è seguito è stato molto interessante, perché oggi si ventila la possibilità di riaprire le case di tolleranza. Questo punto è stato sviscerato  in modo ampio,   perché  si riparla oggi di aprire nuovamente le case di tolleranza in nome della salute dei fruitori finali e delle stesse lavoratrici  dato che sono in incremento le malattie veneree e l’AIDS  è ancora, purtroppo, tenacemente diffuso anche se i media non se ne occupano più come una volta.

Nella discussione, con l’appello della dirigente scolastica Cinzia Toricco, che ha invitato gli studenti a essere sempre curiosi e ad avere opinioni informate,  è stato particolarmente costruttivo il ruolo delle due esponenti del CIF che hanno più volte ribadito alla platea l’importanza che i giovani si riavvicinino alla politica nel senso greco del termine e che la scuola, anche con progettualità sistematiche e istituzionalizzate,  educhi alla simmetria di genere.