Da Tokyo a Castellammare: il viaggio di Mikoto e il ponte tra culture

Unità didattica con la missione di insegnare l’italiano alla giovane ospite giapponese

Quest’anno, pochi giorni prima dell’inizio della scuola, la nostra professoressa di Inglese ci ha comunicato che in classe sarebbe arrivata una nuova ragazza proveniente dal Giappone, in particolare da Tokio. Lei si chiama Mikoto Kajizuka, ha 17 anni e, grazie al percorso di Intercultura, sta affrontando la sua prima esperienza all’estero. Tra le tante destinazioni che l’associazione offre è arrivata proprio nella nostra città, Castellammare di Stabia e risiede presso una host family con la quale si trova molto bene. Il suo tutor è la nostra professoressa di Inglese Concetta Ercolano, mentre il suo referente di istituto è la professoressa Mariella Leone. Inizialmente era difficile comunicare con lei in quanto non conosceva la nostra lingua e non era ancora  totalmente a suo agio con la nuova realtà che stava vivendo, ben differente dalla grande città che si lasciava alle spalle e in cui è abituata a vivere; ma in non molto tempo è riuscita ad aprirsi e a parlare con noi, anche se in inglese. Per aiutarla ad imparare la lingua italiana abbiamo dedicato molte lezioni di inglese alla spiegazione di alcuni aspetti della nostra lingua: a coppie abbiamo elaborato dei power point su diverse tematiche, quali i tempi verbali, gli articoli, le espressioni idiomatiche, e altro. Questi nostri lavori fanno parte di un’ UDA intitolata “Insegniamo l’italiano a Mikoto”. A sua volta Mikoto ci ha presentato un suo lavoro sul suo Paese e la sua lingua. Dopo solo pochi mesi la nostra compagna era in grado di sostenere un intero discorso e ad oggi anche per noi risulta più semplice dialogare con lei non solo di cose riguardanti la scuola ma anche di curiosità e interessi personali. Anche in ambito extra scolastico è sempre stata molto presente, partecipando con fervore ai nostri diciottesimi compleanni  e  alle varie uscite organizzate dalla scuola, in particolare la gita di più giorni in Toscana. Tra i vari momenti condivisi a scuola e al di fuori ci è particolarmente a cuore il festeggiamento del suo diciassettesimo compleanno, per il quale abbiamo organizzato una piccola sorpresa a scuola portando snack e una torta per festeggiarla. Ancora oggi siamo contentissimi di questa opportunità che ci si è presentata: non capita tutti i giorni di entrare così in contatto con culture molto diverse dalla nostra ed ogni dialogo è arricchente e un ottimo spunto di confronto. Questa idea di scuola “aperta” a tutti, senza alcuna distinzione di culture è molto bella e riesce ad essere formativa come non mai. Ringraziamo la nostra scuola che ci  ha dato questa possibilità e auguriamo a tutte le classi di avere un’opportunità del genere per l’anno prossimo o per gli altri che verranno a seguire ; noi intanto continuiamo ad accogliere e includere Mikoto per i suoi prossimi mesi in Italia per far sì che, insieme a noi, costruisca alcuni dei ricordi più belli della sua vita.

                                                                              I ragazzi e le ragazze della IV S