Ho imparato… com’è bello parlare con la mia famiglia

G.G. Kilburne – Tea time

di Pierpaolo Sicignano (III R)

In questi giorni di estrema emergenza, restando a casa com’è giusto che sia, ho imparato i valori importanti della vita, la famiglia, quella che prima trascuravo. Non davo peso alla mia assenza, per la maggior parte del tempo non ero a casa e in fondo a me non dispiaceva. Con la quarantena obbligatoria ho capito che a volte i migliori attimi sono quelli trascorsi in casa, a parlare di calcio con papà, a fare un dolce con mamma, sì attimi, perché infondo la vita è un accavallarsi di attimi, che possono essere positivi o negativi, basti pensare che da un giorno all’altro sono cambiate tutte le nostre abitudini, il nostro modo di pensare e vivere, un sacrificio globale che però non si sa se basterà. Restando così tanto tempo in casa ho imparato anche a usare meglio il Pc e ho iniziato a guardare serie televisive e continuo ad allenarmi in modo costante. Quindi mi sento in dovere di ringraziare questo “attimo”, ovviamente negativo. Molte persone hanno perso il lavoro, lo Stato non è idoneo a fronteggiare questa catastrofe, piccole e medie imprese sono state messe in ginocchio, ma infondo io ho riscoperto quello che più avevo trascurato, la famiglia. E nonostante tutto, nonostante uno Stato inadeguato, un sistema sanitario (uno tra i migliori al mando) al collasso, NONOSTANTE TUTTO, ANDRÀ TUTTO BENE.